giovedì 23 febbraio 2012

La scuola...

In questi giorni mi do da fare con il blog...
Ma ci tenevo troppo a parlare di... scuola... con la esse MINUSCOLA!

Non so voi ma io i ricordi più vivi che ho della scuola, a partire dalla scuola materna (a me piace chiamarla così anche se so che ora si chiama scuola dell'infanzia... datemi pure della vecchia!!!) fino alle superiori, sono quelli legati all'esperienza: ai laboratori, alle gite, agli esperimenti... Le cose più "ferme" nella mia memoria sono concetti appresi con il "fare"... La lezioncina studiata a memoria e ripetuta (timidamente nel mio caso) davanti ai compagni è volata via... come le foglie secche con il vento.... è rimasto solo il brutto ricordo di quanto mi faceva star male stare in piedi davanti a tutti e parlare... (o peggio, a volte, a NON parlare!)
Ecco che, "passeggiando" in internet, mi imbatto in esperienze legate a questo concetto basilare dell'educazione...
"Imparare è un'esperienza, tutto il resto è informazione". A. Einstein
Quanto è vero!
In effetti anche tutto il lavoro che andrò a fare in qualità di tagesmutter parte da qui... l'esperienza... L'esperienza della domesticità: si parte dalle cose di tutti i giorni per arrivare al sapere!
Si gioca con le mollette e si imparano i colori o concetti come grande, piccolo...
Si cucina tutti insieme e si impara il concetto di tanto, poco, pesante,leggero, liquido, solido, duro, molle, liscio, ruvido...
Si fa merenda... e tornano i colori, il peso, il profumo, le stagioni!
Si fa una passeggiata ed è il mondo stesso a comunicarti un insegnamento: un animale, un fiore, una pozzanghera, il vento... da tutto si può imparare qualcosa...
E tutto si trasmette rispettando i tempi e la personalità di ogni bambino, ma soprattutto ascoltando e osservando.
Sempre "passeggiando" in internet mi imbatto nel concetto di  "home-schooling"...Che cos'è mi chiedo? Ma... funzionerà?
Leggo un po' di esperienze qua e là e poi trovo una serie di FAQ date da una blogger che mi permetto di citare perché le trovo davvero esaustive... le trovate qui... Leggendole rimango colpita da un paragrafo in particolare...
Coloro che sanno veramente insegnare sono consapevoli che per farlo bisogna innanzitutto conoscere a fondo la persona alla quale si sta parlando, che mostrare come si fa qualche cosa è meglio di raccontarlo e che lasciarlo fare all'interessato è ancora più utile, che bisogna seguire il ritmo della persona che vuole apprendere, che bisogna ascoltare e rispondere alle domande invece di farle e infine che non bisogna spazientirsi o addirittura spaventare chi si ha davanti.


Ecco! Questo è quello che avrei desiderato per i miei figli... invece mi rendo conto che, soprattutto il secondogenito, non ha avuto questa opportunità!!! Anzi ha dovuto sopportare parecchie frustrazioni... ha trovato insegnanti fantasma... insegnanti che non ascoltano, non rispondono alle domande... insegnanti che spaventano... SI' PROPRIO COSI'.... CHE SPAVENTANO!!! E che promulgano l'educazione "da telefono azzurro" come la chiamano loro.... (in negativo ovviamente!)
Insegnanti che, siccome le ore son poche, non provano neanche a uscire un'attimo da quello che è il programma, a far fare un esperimento, a far vedere un film... e mentre le altri classi creano cartelloni, vanno mezz'oretta a vedere un orto o un laghetto in un cortile, partecipano a iniziative e concorsi, fanno spettacoli e recitano.... mentre gli altri fanno tutto questo... loro se ne stanno seduti in classe a leggere il libro di testo... con la porta CHIUSA... non sia mai che il baccano provocato da una recita li disturbi!

TORNANDO A ME... Proprio per quanto ho detto finora, è da un po' che mi frulla nella testa questa storia dell'home-schooling... io non potrei proprio realizzarla... L'anno prossimo i miei figli andranno alle medie tutti e due... e io non mi sento in grado di sostituire in pieno la scuola... poi socializzare un po' non gli farà male... (bulli permettendo...).

Ma una cosa la posso fare... E LA FARO'!  Scuola, danza e karate permettendo, ispirandomi non poco alle esperienze trovate in rete, voglio ARRICCHIRE le loro conoscenze che, purtroppo, si fermano al libro di testo... Voglio FISSARE nelle loro teste concetti che la scuola finora ha accennato... o saltato a volte!

Voglio farli SPERIMENTARE, SCOPRIRE, ESPLORARE!

Voi però... fatemi gli auguri!

4 commenti:

  1. Proprio stamane ho letto anche io un articolo in internet sull'home-schooling... il mio pensiero è semplice. Socializzare con altri bambini è di fondamentale importanza per CREARE LA PROPRIA IDENTITà.
    I bambini hanno bisogno di stare con gli altri bambini.
    Da qui... se non per ragioni religiose (si ma proprio se si è mormoni eh) non vedo un perchè dell'home-schooling

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    1. Sì infatti anche a me sembra una scelta coraggiosa e non priva di effetti collaterali... o per lo meno lo sarebbe nel mio caso. Per i miei figli è assolutamente fondamentale stare con altri bambini...
      Secondo me la scelta ideale (la mia scelta) è affiancare una specie di home-schooling alla scuola... Non tutti sono in grado o hanno voglia di farlo... io sì. La mia intenzione, come ho detto, è arricchire, approfondire e integrare quanto detto a scuola...
      D'altra parte riconosco che non hanno tutti i torti le insegnanti... in classe di mio figlio sono 26... non so come fanno a seguirli tutti. Quello più timido che non ha il coraggio di dire "non ho capito" rimane, per forza di cose, un filo indietro agli altri...

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  2. Sono d'accordo con te Elena. Noi abbiamo una scuola stupenda, non ha nemmeno senso pensare a ritirarli. Però si può iniziare a pensare che l'educazione non si esaurisce sui banchi. Che le nostre case diventino "laboratori" di apprendimento continuo! Abbiamo tanto da imparare anche noi...

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  3. Bellissimo... "che le nostre case diventino laboratori di apprendimento continuo"... Frase che rende pienamente l'idea di ciò che ho in testa!!! :-)

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